Continua a far discutere all’interno dell’ambiente del ciclismo dilettantistico, la proposta che patron Brocci ha fatto alle squadre e cioè che le spese alberghiere siano a loro carico, sgravando così l’organizzazione del costo più importante in una gara a tappe.
Nel nostro articolo abbiamo evidenziato come, in caso di risposta positiva dei team, si vada a creare un precedente, secondo il quale qualunque organizzatore (e non solo Brocci) potrebbe richiedere lo stesso trattamento. A confermare questa ipotesi ci ha pensato Guido Campana, apprezzato direttore operativo del Giro delle Valli Cuneesi, che ha così commentato.
Buongiorno, Direttore.
Commento in sintesi: |
Campana ha assolutamente ragione. Tutte le gare sono più o meno nelle stesse condizioni economiche e se una nuova regola deve essere varata per salvare l’attività, questa deve valere per tutti. Noi siamo sempre per il rispetto delle regole esistenti ed eventualmente per cambiare quelle sbagliate. Le deroghe non ci piacciono perché creano figli e figliastri.
Se le squadre decidessero di salvare il Girobio, facendosi carico delle spese alberghiere, sarebbero pronte a farlo per tutte le altre corse a tappe italiane ? E ancora, se i team non dovessero riservare lo stesso trattamento a tutti gli organizzatori quale sarebbe la reazione delle società organizzatrici e soprattutto della FCI ?
Insomma, la discussione è appena iniziata , ne siamo certi … ne vedremo delle belle.